mercoledì 21 settembre 2011

Le confidenze di un estraneo

"A volte è più facile confidarsi con un estraneo. Chissà perché. Forse perché un estraneo ci vede come siamo realmente, e non come vogliamo far credere di essere." C.R.Z.
No, non è una mia frase ma la citazione di un libro. Ed è il motivo per il quale ho iniziato a scrivere questo blog... E il motivo per il quale, dopo quasi 2 anni, sono tornata a scrivere. Eh sì, ne è passato di tempo... E di esperienze devo dire ne abbiamo fatte molte nel frattempo... Certo che nostalgia leggere la descrizione delle mie prime volte al club...
Mi è capitato molte volte di sentirne parlare (dei club) in maniera assurda da amici e conoscenti (che ovviamente non sanno che ne sono una frequentatrice): bordelli legalizzati, covi di donne pagate per soddisfare le voglie di chi entra. Questo giudizio è ovviamente dettato dalla convinzione che siano solamente gli uomini i 'bramosi' di sesso. Beh vi svelerò un segreto: non è così! Esistono persone che 'decidono' di andarci solamente perché hanno il desiderio di farlo, esistono donne che accompagnate dal proprio uomo amano ritrovarsi al centro delle attenzioni di altri uomini, esistono altre donne (a volte le stesse di prima, ma non necessariamente) che amano amoreggiare con un'altra donna, esistono donne che amano vedere il proprio uomo che 'gioca' con un'altra donna (possibilmente mentre a loro volta lo fanno con un altro uomo)... E esistono uomini che amano vedere la propria donna posseduta da altri uomini... Ovviamente i desideri che portano una coppia a frequentare un club sono molti più di quelli elencati... Ho solamente citato alcuni tra i meno scontati. Vorrei quindi concludere questo post invitando chiunque non abbia mai provato alcune esperienze e frequentato certi posti a stare zitto e non giudicare qualcosa che, dopotutto, non si conosce!
E chi mai può conoscere qualcosa fino in fondo?! Le specie umane che si aggirano in certi ambienti,per esempio, sono tutte differenti tra lori e...non finiscono mai di stupirci... Ve ne descriverò qualcuna nei prossimi post! Buona notte! M

lunedì 14 settembre 2009

Prima volta al club privè - parte 2

Eccomi, finalmente posso scrivere..
E' stato un weekend impegativo, e venerdì sera ho avuto la mia seconda volta al club privè, ancora più spettacolare della prima (la prima è stata strana, intigante, la seconda 100 volte di più).
Comunque, torno al raccoto della prima volta.
rientraimo nel privè, stavolta io comincio a guardare, spiare, scosto le tendo, guardo dentro le fessure, vedo corpi che si muovono, ma vedo, siceramente, anche tante oscenità, soprattutto maschili: uomini con calzini (sì ho cpaito che la scarpa è obbligatoria e avete paura di perderli...), uomini in canottiera, cose così, fisici di donne e uomini o brutti oppure carini ma insomma, niente di spettacolare... Modestamente noi siamo decisamente meglio!!!
Comunque, giriamo giriamo, guardiamo guardniamo, scostiamo mani che toccano il sedere, attaccate a braccia di singoli ormai disperati perchè giù tardi... Rientriamo nella sala sadomaso e scambiamo quattro battute con un altro paio di coppie, niente di chie, anche se non mi diaspiacerebbevedere una donna sullacroce di sant andrea. Nessuna è disponibile, mi propongo persino io pur di dare un po' di spettacolo ma evidentemente erano solo curiosi ma non interessati.
Ci aggiriamo ancora un po' per i corridoi e decidiamo di metterci da qualche parte ma.... dove?
Insomma, la faccio corta, entriamo in un corridoio buissimo, e al fondo di questo corridoio c'è una sala molto piccola con un divanetto. Ovviamente l'unica sala senza catena!!!
Ferdi si siede io mi metto in ginocchio e glielo prendo in bocca. Tempo zero comincio a sentire mani che mi toccano, tra cui ognuno vuole fare il suo gioco: chi ti tocca il sedere sperando di poter essere con il tuo ragazzo il secondo di una eventuale doppia, chi ti tocca per metterti in bocca l'uccello, chi vuole leccartela all'infinito, insomma, ognuno ha la sua.
Sono entrate nell stanza un milione di persone, tra le qualiuna coppia (con la lei che aveva la pelle che sapeva di aglio!!! bleah!!), erano tamente tanti e addosso a me per la piccolezza dela stanza che non riuscivo a muovermi. Per un po' ho continuato ad occuparmi del mio uomo, mentre mi toccavano e leccavano. un singolo ha deciso che mi avrebbbeleccato allo sfinimento e così ha fatto. Insomma, era buio e io non vedevo nulla, ho toccato, leccato, amoreggiato, fino a che anche il mio uomo è venuto. A qual punto la scena è stata troppo comica. Alcuni uomini si alzano e vanno via, delusi di non aver fatto in tempo e di non essere arrivati 5 min prima, altri si spostanp su una coppia che nel frattempo era entrata nella stanza e amoreggiava contro il muro (ma la stanza era di 2 mt x 3)!! Insomma, dovevo andare, al buio a prendere dei fazzolettini posti dietro questi che si facevano i cazzi loro attaccati al muro. "Permesso!" "Scusate" che ridere...
Comunque è stata una bella serata, anche se nulla a che vedere con lo spettacolo che ho dato venerdì sera...
Diciamo che ...ho fatto 13!!!
Ciao e a domani per il racconto di venerdì sera. Un bacio a tutti!

martedì 8 settembre 2009

Prima volta al club privè - parte 1

Sabato sera io e Ferdinando eravamo in casa, la tv sintonizzata sulla partita dell'Italia. Vado un attimo in studio, al pc, e Ferdi mi dice: dai guarda se c'è qualche coppietta carina da invitare qui strasera (e io penso:"ecco, mille seghe perchè lei è troppo grassa, quell'altro non mi piace come scrive e poi...le cose fatte all'ultimo"). Comunque cerco qualche last, Laurax, Morena, comunico a lui qualche coppia e la faccio vedere, nulla di interessante.
Ci siamo sentiti con una coppia, che abitava in una città un po' lontana, e concludono dicendo che andranno in un club privè.
E così, di punto in bianco, Ferdi mi dice:"DAI, STASERA ANDIAMO AL CLUB PRIVE'"
Wow...non ci eravamo mai stati...per lo meno insieme. Io proprio non ci avevo mai messo piede. Però alcune cose ci scoraggiavano, tra le quali una certamente è la pigrizia, un altra è che se ospiti sei più padrone della situazione e di ciò che ti succede attorno, l'altra sicuramente i mille racconti delle persone e l'idea della sporcizia, e, non per ultimo, il timore di andare in un altra città per poi ritrovarti nello stesso locale il capo, il collega o magari gli amici di famiglia dei tuoi genitori.
Eppure, Ferdi me lo ha proposto, e io come avrei potuto rifiutare di fare la mia prima esperienza in un club privè.
Doccia, vestiti (1000 paranoie, a casa di Ferdi ho poche cose ma alla fine riesco a mettere insieme un top, una minigonna attillata bianca e un bel paio di sandali "da zoccola").
Partiamo. Guido io. Troviamo quasi subito il posto (tra i capannoni vediamo un paio di coppie che entrano), arriviamo fuori dalla porta, è chiusa. Ok, suoniamo, ci aprono, saliamo le scale e veniamo accolti da una ragazza che ci spiega tutto, ci chiede se sappiamo che genere di locale sia (no guarda, abbiamo pensato che sicuramente tra i capannoni ci fosse una discoteca affollata!) ci fa la tessera che ovviamente noi non avevamo, consumazioni, cazzi vari, insomma entriamo.
Per prima cosa andiamo al bancone a prendere da bere, nel frattempo comincio a guardarmi intorno. Vedo delle coppie con gli uomini seduti sui divanetti , oppure al bancone del bar, e le donne in pista che ballano tra loro, o sul palo della lap dance. Ingenuamente penso che questa gente deve venire spesso per usare club come una discoteca (ingenua!! poi Ferdi mi spiega che quelle sono le coppie PR e che sono pagate per stare lì e far vedere che qualcuno si diverte e balla in maniera normale). Qulache sguardo con qualcuno, io ero comunque abbastanza imbarzzata. So quanto ferdi sia esigente in marito alle donne e quindi ormai le guardo con occhio criticoprima di dire "carina quella". Sigaretta, sigaretta! Disperati chiediamo a una specie di cameriera che ci indica una sala: un rettangolino, chiuso, circondato da divanetti e pieno di posaceneri. Sulla porta c'è il cartello "capienza massima 10 persone". Ma noi saremo minimo in 15. Qui non c'è la musica e penso subito che quello, anche se sembra un tugurio, potrebbe essere un luogo dove conoscersi. Invece nessuno dice una parola. Che triste!
Decidiamo di andare a fare un giro nel privè, giusto per vedere come butta.
E qui inizia l'avventura. Entriamo e a me viene già da ridere: le tende, la gente, tutto mi sembra un po' comico e surreale, ma so bene che non c'è da ridere e cerco di trattenermi, di non far vedere alle persone che incrocio il mio sorridetto ironico. Tutto quello spiare, quello scostare tende dentro le quali ci sono stanze con persone in intimità, tutto quello spiare dalle fessure intagliate appositamente per permettere agli occhi indiscreti di posarsi su quei corpi nudi, desiderosi e assetati degli sguardi altri, mi fa sorridere, e soprattuto mi mette un po' a disagio, mi sembra di invadere la privacy degli altri. Mi accorgerò presto che non è così per niente!
E poi sono a disagio: da quand sono entrata c'è una persona che mi tampina, mi tocca il culo, io mi sposto e lui continua, infila ma mano sotto la gonna, mi tocca in mezzo ale gambe. Io non vorrei, sta facendo un giro, se vorrò giocare lo farò più tardi, ma lui continua e io non vorrei rovinare l'atmosfera o rompere le regole del gioco. Cerco di fare capire a ferdi che c'è qualcosa che non va, cambiamo direzione più volte e lui continua a seguirci. Allora Ferdi mi dice: "se ti da fastidio, spostalo con la mano, funziona così!" Ah, funziona così, benissimo, mi prometto di emtterlo subito in pratica ma lui se ne va, deve aver sentito. Passo tutto il resto della gita a scostare mani dal mio sedere... Matilde, piccola bambina, ancora non conosci le regole del gioco. rispetto in primis. E loro capiscono. Quasi tutti.
Ci sono varie stanze, quella sadomaso è la più interessante per me, ma purtroppo non c'è nessuno, c'è il corridoio buio dove tutto ti mettono le mani addosso (è riservato alle coppie), l'idea è intrigante ma...chi lo sa poi di chi sono le mani?
Dopo un bel giro di tutti i corridoi torniamo nella sala principale, per berci qualcosa e nella saletta a fumare una sigaretta. E poi siamo pronti per avventurarci, ora con la piccola Matilde un po' cresciuta, nella sala del privè...
Continua...con il racconto della mia notte al privè... al prossimo post! Baci

domenica 6 settembre 2009

Il primo post

Ciao a tutti, sono Matilde, da quasi 3 anni fidanzata con Ferdinando. Entrambi sono nomi di fantasia... Fin da subito abbiamo iniziato a giocare con il sesso in maniera particolare... prima con una passione comune, il sadomaso soft, passando poi a singoli, coppie, più coppie, più coppie e singoli...ecc ecc.
Per me erano le prime esperienza di sesso "allargato", mentre il mio uomo (che ha 15 anni più di me) è stato un p' il mio mentore...
Abbiamo fatto svariate esperienze insieme, a casa o in vacanza, ma non eravamo mai andati (l'idea ci sembrava un po' squallida) in un club privè. Ieri è stata la prima esperienza. Rimando a domani il racconto della mia "prima volta in un club privè"!
Bonne nuit!
M